Agopuntura: mito o terapia?

L’agopuntura, una tecnica della medicina tradizionale cinese, è oggetto di un attento studio da parte dei ricercatori: è una pratica efficace e può essere sviluppata per essere utilizzata nella medicina convenzionale?

Mentre la medicina diventa sempre più tecnologicamente avanzata, più di un terzo della popolazione mondiale ha già fatto ricorso all’agopuntura, una pratica derivata dalla medicina tradizionale cinese che prevede l’infissione di aghi in punti specifici del corpo. Nuovi studi stanno ora fornendo una migliore comprensione dei meccanismi di questa antica tecnica e mirano a determinare quali sono le patologie contro cui l’agopuntura è realmente efficace. Presso il Munich Heart Institute, questa pratica è già stata adottata per gli interventi di cardiochirurgia, al fine di ridurre le dosi di alcuni anestetici e talvolta eliminare completamente l’uso di oppioidi sintetici, che possono causare effetti collaterali significativi. La ricerca ha anche l’ambizione di ampliare le aree di utilizzo di questa tecnica. A Shanghai, gli studi in corso mirano a determinare se l’agopuntura può aiutare a combattere la depressione. In Corea del Sud i ricercatori si concentrano sui comportamenti di dipendenza: gli aghi potrebbero aiutare i milioni di persone che ne soffrono? I vari studi condotti in tutto il mondo sembrano promettenti e mostrano primi risultati sorprendenti.

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